La Cipolla Bianca di Fara Filiorum Petri, da sempre coltivata nel nostro territorio, aveva subito un declino per quanto riguarda la sua coltivazione, restando ospite fisso delle sole cucine di alcune famiglie di Fara Filiorum Petri. Dopo anni di abbandono si è tornati a valorizzare questo prodotto della natura che tanto ha dato al suo territorio, quando appunto era l’ortaggio maggiormente coltivato e pertanto dava sostentamento economico e nutrizionale ai suoi coltivatori.Dopo anni di lavoro per il suo recupero, nel 2015 è nata l’associazione produttori della Cipolla Bianca di Fara Filiorum Petri, un gruppo di aziende, condotte da giovani imprenditori si è unito per dare vita all’associazione per tutelare e valorizzare questo nobile ortaggio. L’associazione è nata anche grazie ad un progetto finanziato dal GAL Maiella Verde, il quale ha inserito la Cipolla Bianca di Fara Filiorum Petri nel Progetto “10 sapori da salvare”, insieme ad altri prodotti tipici locali come il Peperone dolce di altino, il carciofo di Cupello e a altri. Tutta l’operazione è stata cofinanziata da
PSR Abruzzo 2007-2013 Asse 4 Leader,
GAL Maiella Verde, Fondo FEASR, Misura 411; Azione 4B2.